Biomassa di Canapa: Proprietà, regole e utilizzi

Per iniziare a parlare della biomassa di canapa, la quale non è altro che del materiale organico prodotto attraverso la fotosintesi per poi essere utilizzato al fine di generare della pura e sana energia, è necessario sapere, prima di tutto, che la coltivazione della canapa industriale è soggetta ad alcune restrizioni. Tuttavia essa gode di un regime di aiuti molto importanti. Nello specifico, e in particolare, riguardo la trasformazione della canapa destinata alla produzione di fibre. Ma non solo, anche per usi industriali, farmaceutici, alimentari, bioedilizia, fitodepurazione (cioè per la bonifica di ambienti e siti inquinati). Inoltre è destinata anche per i prodotti cosmetici e olio carburanti. Tant’è vero che l’uso della canapa come biomassa ai fini energetici è consentito per l’autoproduzione energetica aziendale. Si può dire, quindi, che intorno a noi si è sviluppato un vero e proprio mercato di prodotti derivanti dalla canapa, con lo sviluppo ramificato di tantissimi esercizi commerciali specializzati. Il mondo si evolve.

Riguardo, ad esempio, l’olio di canapa (inteso proprio come alimento): viene estratto e ricavato dai semi della canapa sativa. Stiamo parlando di percentuali vicine al 30%. L’estrazione di questo elemento può avvenire attraverso due metodi differenti: spremitura ed estrazione con solventi.

In conclusione è doveroso parlare degli elementi che costituiscono questo alimento così importante. Un alimento derivato da una pianta che può cambiare il mondo. Fibre, proteine, carboidrati. Sono questi gli elementi nell’olio di canapa. Il quale presenta un colore variabile. Dal verde chiaro ad un verde decisamente più intenso e deciso. L’odore, poi, risulta poco rappresentativo (in verità). E il sapore. Ricorda, in sostanza, un po’ quello delle nocciole. Infine, una volta raffinato, c’è da dire che appare di colore molto più morbido, tenue. Delicato, proprio. In questo modo risulta ben conservabile da un lato. Ma dall’altro lato perde considerevolmente gran parte del suo valore nutrizionale.

Condividi sui Social questo Articolo

Gli Ultimi Articoli