Bong: cos’è e come utilizzarlo al meglio?

I fumatori di cannabis utilizzano il Bong per rendere l’inalazione più confortevole e pulita. Si tratta di uno strumento noto anche come pipa ad acqua.

E’ il modo più popolare per fumare l’erba, il più apprezzato e salubre.

Usare il bong significa evitare l’uso di cartine e gustarsi un fumo più fresco, pulito e vellutato.

Cos’è e come è fatto il Bong? Come utilizzarlo al meglio?

In questa guida, ti diamo tutte le necessarie indicazioni per il corretto utilizzo e consigli utili per mantenerlo pulito.

Bong: cos’è, struttura

Il Bong rappresenta uno degli strumenti più antichi usati per consumare cannabis, molto popolare in Africa e in India. La pipa ad acqua viene progettata non solo per raffreddare il fumo ma per filtrarlo tramite l’acqua e pulirlo da scorie e sostanze tossiche.

Consiste in un tubo dotato di fori strategici: l’acqua è il liquido filtrante principale ma c’è chi preferisce il tè, il vino rosso, infusi di frutta, ecc.

Questo strumento è composto da:

Camera, il tubo che contiene e raffredda il fumo, con l’estremità che funziona da bocchino;

Braciere tondeggiante dove inserire le infiorescenze triturate. Spesso è svitabile; certi modelli presentano due o più bracieri;

Frizione, nota anche come carburatore o foro di carburazione. Questo foro permette di raccogliere il fumo nella camera;

Gambo, ovvero un tubicino rigido attraverso cui il fumo raggiunge la camera e viene filtrato mediante l’acqua.

I bong vengono realizzati con l’utilizzo di vari materiali (plastica, bambù, propilene) ma il migliore resta il vetro. Esistono bong industriali ed artigianali.

Un particolare modello, l‘Ice bong, può essere utilizzato con il ghiaccio conferendo alla cannabis un gusto più intenso e pulito.

Temperatura dell’acqua

Utilizzare il Bong permette di raffreddare e filtrare il fumo per un’inalazione più confortevole e pulita, evitando irritazioni in gola o nei polmoni.

La temperatura ambiente dell’acqua è ideale per molti fumatori: altri preferiscono l’acqua fredda o calda, a seconda delle esigenze.

L’acqua calda (ad una temperatura simile alla tazza di tè) permette di ottenere un fumo più piacevole, liscio, meno strong e meno irritante.

L’acqua fredda, invece, produce un tiro bianco e denso, più potente ma anche più irritante per la gola.

Come utilizzare al meglio il Bong

Non è difficile usare il bong: con un po’ di pratica, anche il consumatore di cannabis inesperto potrà utilizzarlo al meglio.

Ecco come procedere.

Innanzitutto, sminuzza le infiorescenze di marijuana light utilizzando, per comodità, un trita erba professionale.

Riempi la camera di acqua fino a superare l’altezza del gambo.

Inserisci l’erba nel braciere senza pressare troppo.

Posiziona le labbra in cima al tubo ed accendi il braciere. Se il bong dispone di frizione con buco, dovrai chiudere il foro prima di inalare il fumo.

Il fumo in combustione risale lungo il tubo e potrai inalarlo senza problemi.

Inala il fumo dando piccole e graduali boccate senza tirare eccessivamente.

Bong: come pulirlo

Mantenere pulita la pipa ad acqua è importante sia per non ingerire residui tossici sia per non alterare il sapore della cannabis.

I vari componenti possono essere smontati per eseguire facilmente la pulizia.

Dopo aver svuotato il braciere, svitalo insieme al gambo e pulisci utilizzando una bacchetta avvolta attorno ad una garza.

In una bacinella di acqua bollente, con aggiunta di sale grosso e bicarbonato, immergi la camera, il braciere ed il gambo. Lascia il tutto in immersione per un’ora, dopodiché risciacqua con acqua calda ed asciuga con un panno di cotone.

Se noti qualche residuo utilizza una soluzione di bicarbonato ed aceto oppure salviette imbevute di alcol, poi risciacqua bene prima di rimontare il bong ed utilizzarlo.

Ricordati di sostituire i filtri del braciere, se necessario.

Bong e joint: differenze

Come per il bong, l’utilizzo del joint prevede la combustione generata quando si accende il braciere. La pipa ad acqua, però, a differenza del joint, permette di raffreddare il fumo e filtrarlo grazie all’acqua eliminando tossine e rendendo il sapore della cannabis più pura e intensa.

Il joint, dotato del filtro di carta, non permette lo stesso filtraggio: di conseguenza, la qualità del vapore è meno pura.

Un’altra differenza è il modo di fumare: i tiri del joint sono meno potenti sia per la boccata sia per l’effetto rispetto alla pipa ad acqua.

Detto questo, impara ad inalare dal bong lentamente, gradualmente, con piccoli tiri, gustando il sapore pieno della cannabis.

Le nostre infiorescenze di marijuana light sono perfette per essere fumate con una pipa ad acqua: potrai gustare il sapore autentico di cannabis in modo assolutamente legale.

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