How to grow hemp

Negli ultimi tempi è scoppiata la voglia di produzione della Canapa più precisamente quella a basso contenuto di THC che, per effetto della nuova normativa, legge 242 del 2 dicembre 2016, può essere fatta senza particolari autorizzazioni.

Per coltivare la Canapa, occorre passare da diverse fasi, in questo articolo ci occuperemo di chiarire il più possibile quali sono i passi necessari, per arrivare a coltivare la canapa.

Le fasi per coltivare la Canapa

Vediamo le diverse fasi a partire dal seme da selezionare, per arrivare alla trasformazione in prodotto per la vendita:

Scegliere il seme più adatto

Innanzitutto occorre scegliere e acquistare il seme adatto al proprio campo: non è una cosa semplice poiché bisogna conoscere, con esperienza, il proprio territorio ed il proprio terreno. Normalmente ci si deve riferire alle associazioni di coltivatori di Canapa, per trovare risposte adatte. Per prima cosa bisogna sapere che esistono diverse varietà di Canapa che si possono dividere in monoica o dioica.

Nella monoica il seme esprime sia il sesso maschile che quello femminile. Per le varietà da scegliere, sono da ritenersi legali solo quelle a basso contenuto di THC. Le varietà più diffuse in Italia sono la Carmagnola, la Futura 75e la Uso 31.

  • La Carmagnola è una varietà dioica che viene preferita per le coltivazioni che avvengono in Piemonte, può raggiungere il 4 metri di altezza ed è particolarmente adatta alle produzioni tessili e per la bioedilizia.
  • La Futura 75 è invece una varietà monoica che arriva a 3 metri di altezza al massimo. E’ adatta per i tessuti ma anche se trebbiata per la produzione di semi.
  • La varietà Uso 31 e anch’essa una varietà monoica che viene dall’Ucraina e adatta alla produzione di semi con una fioritura precoce.

Come avviene la preparazione del terreno

Non occorre fare delle lavorazioni importanti, non ha necessità di diserbanti ed essa stessa è una pianta infestante. Se il terreno è posto vicino ad un corso d’acqua, non necessita nemmeno di irrigazione poiché assorbe l’umidità dall’ambiente e ciò è sufficiente per garantire il raccolto. Un terreno ricco di azoto è adatto a questa coltivazione, occorre fare parecchia attenzione alla prima fase della crescita della pianta.

Le fasi della semina

Avviene con una seminatrice di grano o anche una di precisione. Ci vanno circa dai 35 ai 50 kg di semi per ettaro, mentre se si usa una seminatrice di precisione si può arrivare a seminare dai 15 ai 30 kg. Di solito si semina da aprile a maggio, ma può essere seminata anche fino ai primi di giugno se si vuole mantenere la pianta bassa, l’importante è non subire delle gelate durante la semina.

La fase della crescita

A circa una settimana dalla semina, le prime pianticelle, favorite da un po’ di pioggia, spuntano dal terreno. La crescita nei primi mesi è veloce e appaiono già le prime foglie che impediscono il proliferare di erbe parassite. La fase di allungamento del busto avviene fino alla prima metà di agosto. Dopodiché inizia la fioritura.

La fase di raccolta

A fine settembre avviene la maturazione della Canapa in occasione di un cambio di colore che da verde diventa più oro, con semi già maturi.

Indicazioni per la fase di trasformazione

In questa fase occorre essiccare il prima possibile il seme, dopodiché va ripulito, pressato al fine di passarlo per ottenerne l’olio, il resto verrà utilizzato per fare la farina.

Una produzione di 600 o 700 kg per ettaro è da considerarsi di buon livello, il cui rendimento è intorno al 15 + 20% di olio. Tutto dipende dalle condizioni atmosferiche, dalla quantità di acqua o dalla siccità.

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