L’ Europa procede in maniera non unitaria in merito alla depenalizzazione in merito all’ uso personale della cannabis.
Ultimo paese a procedere in questa direzione è, notizia di alcune settimane fa, la Finlandia.
Un movimento di azione, composto da comuni cittadini finlandesi, è riuscita a raccogliere oltre cinquantamila firme, da presentare al Parlamento nazionale, con l’ espressa richiesta di provvedere a depenalizzare l’ utilizzo della cannabis.
Si tratta di un’ iniziativa popolare, sotto la guida di Janne Karvlinen, che vuole chiedere al Parlamento di considerare la realtà sociale e di depenalizzare sia il possesso della cannabis, sia l’ utilizzo e coltivazione personale di piccoli quantitativi.
L’ azione del movimento, e l’ importanza assunta, sono state riprese dai media nazionali, i quali hanno sottolineato come la richiesta presentata trova concreto supporto nel fatto che la proibizione, in toto, della cannabis, così come delle droghe in generali, non abbiano portato a risultati soddisfacenti nel paese.
Gli argomenti a supporto della richiesta popolare si incentrano, oltre ai risultati insoddisfacenti del proibizionismo totale, sulla punizione (ingiustificata) dell’ utilizzo personale della cannabis che pare non arrecare vantaggi di alcun tipo. In più, si sottolinea come il regime punitivo, o di detenzione, per l’ utilizzo della cannabis sollevi reazioni inadeguate nel contesto sociale, e lavorativo, per i cittadini che ne fanno uso. Ricerche in merito sono state fatte su avvenuti casi di “discriminazione” sui posti di lavoro, o nei percorsi di studio in università, ad esempio, per i soggetti utilizzatori di cannabis.
A livello governativo, in ogni caso, la Finlandia si sta muovendo verso un programma di revisione e modifiche normative sull’ utilizzo personale delle droghe. Se l’ azione del Governo dovesse proseguire concretamente in questa direzione, il movimento popolare di azione che ha raccolto le firme, e le ha presentate al Parlamento, può nutrire speranze positive per una concreta valutazione della richiesta popolare.