Le sigle HHC corrispondono al nuovo estratto di cannabis legale, il cui nome è HHC esaidrocannabinolo, che sta diventando sempre più popolare; ma cosa c’entra con il THC, vediamo di cosa si tratta questo cannabinoide della canapa.

Prima di tutto, ci teniamo a precisare che il HHC Esaidrocannabinolo è completamente legale (anzi non si trova nella classifica delle Droghe DPR 309/90), a volte lo si paragona con il THC (estratto dalla pianta di marijuana, che per gli effetti psicotropi, il suo consumo a scopo ricreativo è considerato illegale), il motivo di questa somiglianza è per via degli effetti di natura psichedelica e inebrianti dell’HHC oltre alla sua struttura chimica.
Indice
HHC Esaidrocannabinolo, cos’è?
L’HHC esaidrocannabinolo è un cannabinoide proveniente dalla pianta di canapa legale, nella quale è presente naturalmente, contenuto sia nei semi che nelle infiorescenze (foglie) e nel polline, in una piccolissima percentuale.
La sua estrazione e sintetizzazione è fatta in un laboratorio specializzato, visto che è laboriosa e particolare.
La prima volta che questo cannabinoide hhc è stato sintetizzato risale all’anno 1944, grazie a un processo di idrogenazione ideato dal chimico dell’Università di Illinois, Roger Adams HHC, vincitore della Medaglia Nazionale di Scienza nella categoria Chimica nel 1964.
Appartenente alla stessa famiglia dei cannabinoidi CBD e THC, l’HHC talvolta è considerato un cannabinoide semi-sintetico in quanto può essere sintetizzato in laboratorio impiegando altri estratti naturali della pianta, ovvero, altri cannabinoidi della cannabis.
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HHC effetti, quali sono?
Come accennato precedentemente, la somiglianza dell’HHC con il THC risiede nella composizione chimica dell’esaidrocannabinolo (analoga sia al CBD cannabidiolo che al THC), il che consente alle molecole di legarsi ai recettori del sistema endocannabinoide umano, ossia i recettori cannabinoidi CB1 e CB2, questo permette che gli effetti siano paragonabili (in un 80% circa) a quelli del Delta-9-tetraidrocannabinolo.
Vale la pena precisare che nonostante la somiglianza strutturale di entrambi i cannabinoidi, l’HHC ha effetti più lievi, tra i quali risaltano:
- Maggiore sensibilità per via del potenziamento dei sensi
- Profonda rilassatezza
- Senso di leggerezza
- Maggior euforia
- Alterazione dell’appetito, solitamente si osserva un incremento della fame
- Leggera alterazione della percezione della realtà
Cannabis all’HHC, cosa significa?
Si sente spesso parlare del termine Cannabis all’HHC, ma di cosa si tratta? Si riferisce all’aggiunta del cannabinoide HHC (in un 50% circa) alla canapa legale.
Essendo un estratto recente di cannabis legale non ci sono molti studi approfonditi riguardanti i suoi benefici. Comunque ribadiamo che la cannabis ad alto HHC è completamente legale in tutto il territorio nazionale.
Infine, i laboratori specializzati sono in grado di produrre l’HHC per arricchire i fiori di canapa legali (infiorescenze di cannabis light), ottenendo così la cannabis HHC ad alto contenuto del cannabinoide in questione.
Dunque, in commercio (presso i negozi di cannabis) è possibile acquistare infiorescenze di canapa legale con alti dosaggi di HHC.
Nota. Il contenuto di questo articolo è meramente informativo, sconsigliamo vivamente il consumo di sostanze psicotrope e l’utilizzo di stupefacenti.
Oasi della Canapa, La Redazione
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