Il Proibizionismo Non É La Soluzione per l’Olio CBD

L’ultima notizia incredibile è la disputa che si è innescata dopo il decreto che classifica l’olio cbd come stupefacente e che automaticamente ne vieta la sua commercializzazione nei cannabis shop, per questo è scattata la denuncia indirizzata al direttore Marcello Minenna (dirigente del movimento 5 stelle), vediamo di cosa si tratta di preciso.

L'ultima notizia incredibile è la disputa che si è innescata dopo il decreto che classifica l'olio cbd come stupefacente

Con la messa in pratica del decreto che vieta la vendita dell’olio cbd canapa a meno che non sia venduto in farmacia con la dovuta approvazione del Ministero della Salute (in quanto con il nuovo decreto l’olio cbd come stupefacente non é adatto per la vendita libera), il che vuole dire che si traduce in una grossa perdita: un fatturato di oltre 150 milioni di euro e tanti posti di lavoro degli addetti, sia della produzione che commercializzazione di questo derivato della canapa.

Com’é Iniziata la Disputa Per L’Olio CBD?

La disputa è stata introdotta dall’amministratore delegato della Società Cannabidiol Luca Fiorentino, che dopo aver visto scendere la richiesta e quindi il fatturato di olio cbd dai rivenditori, si è pronunciato dicendo praticamente che si sta violando la libertà del commercio, visto che il thc contenente negli oli cbd è entro i limite di legge. 

Poi, però bisogna ascoltare l’altro parere da parte dell’Agenzia delle Entrate che ribadisce che il commercio della canapa può sempre continuare ad andare avanti con la vendita di tutti gli altri prodotti derivati dalla canapa sativa legale, ad esempio:

  • Alimenti a base di canapa
  • Testili canapa
  • Prodotti di benessere di canapa
  • Aromi di canapa, e così via

Sempre che si rispettino i parametri di legge che ne riguarda. 

Bisogna anche ascoltare il parere dell’altro lato sinistro del mondo della politica (Nicola Fratoianni) che accenna il grave errore nella messa in atto del decreto che mette l’olio cbd nella categoria degli stupefacenti, in quanto il risultato si vede nelle serie conseguenze tanto economiche come culturali nel mondo della cannabis legale.

Ricordiamo che prima di questo decreto e grazie al fatto della legalizzazione in passato della commercializzazione di questo prodotto si stava combattendo al meglio la criminalità organizzata. 

Per ultimo, c’è chi dentro di tutte queste decisioni prese dal Ministero della Salute espressa indubbiamente che il proibizionismo non è la soluzione per nessun problema.

Mi raccomando, tenetevi aggiornati su ulteriori notizie sul mondo della canapa.

Intanto per informarti su tutti gli altri prodotti a base di canapa legale che ci sono nel nostro portale visitateci su Oasi della Canapa.

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