La cannabis fino a poco tempo fa era considerata praticamente una pianta tabù e con tanti pregiudizi, specialmente da parti dei governi, ma per fortuna in molti paesi, per via della legalizzazione della cannabis, possiamo dire che investire nella canapa potrebbe avere delle ottime prospettive economiche che possono attrarre gli investimenti e rivelarsi alla fine un settore molto redditizio. In ogni caso, bisogna sempre studiare bene l’andamento del mercato per capirne i suoi sviluppi.

Nell’articolo di oggi, andiamo a vedere come iniziare ad addentrarsi in questo campo, al fine di valutare se conviene investire in CBD, appunto, come opportunità di investimento. Siete pronti? Iniziamo subito!
Indice
Cosa vuol dire investire nella Canapa?
Come sappiamo la canapa trova spazio in diversi impieghi, che vanno dai fini terapeutici ai ricreativi.
Infatti, sono molte le nazioni che si sono aperte all’industria della cannabis, legalizzando la pianta più controversa al mondo, ad esempio, Lussemburgo, i Paesi Bassi, solo per accennarne alcune.
Inoltre, è doveroso chiarire che investire in CBD coinvolge lo studio e l’analisi di tutto il mercato della cannabis, dall’industria sino alla vendita di canapa legale.
Oltretutto, essendo una pianta che è comunemente al centro di dibattiti politici, e visto l’utilizzo più diffuso di prodotti a base di CBD e derivati dalla canapa, in diversi settori (medicina, cosmetica, alimenti, edilizia, ecc.), si è vista una crescita esponenziale con buone prospettive.
Quindi, sorge spontanea la domanda: come investire in CBD? Ebbene, ci sono vari fattori da considerare e diversi metodi per farlo, e di cui ne parleremo nelle prossime linee.
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Fattori da considerare prima di investire in CBD
Investire su titoli di aziende che commercializzano cannabis implica, in primis, comprenderne elementi e fattori che possono appunto, influenzarli, come:
- Variazioni nelle regolamentazioni del settore cannabico
- Il divario tra domanda e offerta, che ovviamente condiziona il valore delle azioni cannabis in borsa
- L’andamento delle operazioni e i risultati finanziari delle aziende su cui si è interessati ad investire
- Gli sviluppi politici nei confronti del mercato della canapa, il che significa che bisogna assolutamente considerare le decisioni governative di ogni Stato a riguardo prima di investire
Occorre tenere a mente che, essendo il mercato azionario del CBD volatile, può succedere che un certo titolo acquistato salga o scenda in modo imprevedibile.
Questo significa che bisogna cogliere la palla a ribalzo quando c’è un calo sulle azioni legate alla cannabis e valutarne quali acquistare, poi quando il settore si indirizza verso una ripresa, allora è il momento giusto per trarne profitti prima evidentemente del verificarsi di un nuovo calo.
In poche parole, è fondamentale non improvvisare quando si tratta di investire nella canapa se non si fanno delle analisi opportune, atte a capire ogni cambiamento sul mercato azionario che permetta di agire con la massima diligenza.
Azioni Cannabis su cui puntare
Di seguito, alcune azioni del settore in questione su cui puntare i propri investimenti:
- CRON Cronos Group, in partnership con Altria (azienda che produce sigarette), ha avuto di recente un importante potenziamento a livello economico
- Aurora Cannabis, azienda canadese che produce cannabis legale con sede a Edmonton, si commercia nella Borsa di Toronto e nella Nasdaq, è da risaltare che questa impresa ha mostrato una notevole evoluzione nella sua quotazione (che segna la differenza tra il valore più basso e quello più alto) di oltre il 1000%, con rimbalzi interessanti in borsa, secondo alcuni analisti
- Aphria, anch’essa canadese, con sede a Ontario, produttore internazionale che distribuisce cannabis a scopo terapeutico e ricreativo, con una crescita nel mercato azionario che si posiziona oltre il 2000%, dunque, potrebbe essere un’opzione rilevante di investimento
Acquistare EFT CBD
Oltre a quanto detto precedentemente, coloro che sono interessati ad investire in CBD possono farlo tramite gli ETF tracker sulla cannabis, che contengono un paniere di azioni che sono state raggruppate per l’investimento.
Inoltre, utilizzare questo strumento implica dover pagare delle commissioni minime di gestione dell’ETF selezionato (ogni anno), con il vantaggio però di avere a disposizione un’ampia gamma di ETF, e di fare trading a breve termine.
Tra l’altro, in caso di volatilità o di variazioni delle azioni, il tasso di rischio associato a questi strumenti è minore, c’è da puntualizzare però che ci sono delle limitazioni sul rendimento potenziale.
Dunque, di seguito, elenchiamo alcuni di questi tracker ET della cannabis:
- Cannabis ETFMG, offre un portfolio di imprese che misurano e tracciano le aziende internazionali e statunitensi di cannabis
- Horizons Marijuana Life Sciences ETF, è il primo ETF sulla marijuana a livello globale, e fornisce informazioni sul performance dell’indice di marijuana di America del Nord
- Global X Cannabis ETF (POTX), punta a investire nelle industrie della cannabis, da quelle che si occupano della produzione e coltivazione alla distribuzione della canapa (e prodotti derivati), così come la canapa industriale e le aziende che forniscono servizi finanziari a questo settore
Stando alle considerazioni degli esperti nel settore, è prevista una crescita del mercato della cannabis stimata in più del 25% (considerando l’anno precedente e quello in corso) che potrebbe arrivare ai 21 miliardi di dollari.
Intanto, le previsioni suggeriscono che il settore in questione potrebbe sorpassare addirittura i 100 miliardi nel 2030.
Infine, ricordiamo che sin dalla legalizzazione canapa in vari paesi del mondo, oltre ad un fatturato stimato delle aziende di canapa che continua a crescere, questo ha suscitato un maggior interesse degli investitori nei confronti di questo settore (in passato duramente marginato).
Oasi della Canapa, La Redazione
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