Lo Spot della Pesca Esselunga, perché tanta discordia?

Appena due giorni dopo l’inizio dell’autunno 2023, è stato trasmesso per la prima volta, la sera del lunedì 25 settembre, su tutte le emittenti televisive il controverso e divisivo spot della pesca Esselunga, che vede protagonisti una tenera bambina, i suoi genitori separati e un frutto da cui sono stati creati tanti meme, la famosa pesca della discordia, come punto di riferimento.

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In Italia tutti però hanno strumentalizzato il contenuto della pubblicità di questa grande catena di supermercati, arrivando perfino a discuterne in politica, con la premier Giorgia Meloni che si è schierata con un post sui social a favore dello spot Esselunga definendolo come molto bello e toccante, creando di conseguenza un vero e proprio dibattito tra i partiti di destra e quelli di sinistra, che hanno avuto da dire, alcuni addirittura hanno criticato, specie gli esponenti della sinistra il motto principale della pubblicità del marchio italiano: la pesca della discordia, come lo definiscono alcuni sui social. 

La discordia della Pesca Esselunga 

La famosa pesca della Esselunga è stata pure discussa in TV e chiacchierata soprattutto nei talk show, come: Pomeriggio 5, Fuori dal coro e Dritto e Rovescio dove si è creato un dibattito tra gli esponenti dei partiti politici che sono a favore del messaggio trasmesso nel video e quelli che invece demonizzano e condannano lo spot come esclusivo, discriminatorio e offensivo, in quanto viene considerato esclusivamente lo schema della famiglia tradizionale, e dall’altro lato, cerca di colpevolizzare i genitori separati per la sofferenza della bambina che vuole riavere mamma e papà insieme.

Il contenuto del messaggio pubblicitario in poco tempo è diventato virale e così polemico nel nostro paese, chissà se in altri posti fuori dal confine italiano la pesca Esselunga avrebbe raggiunto tale notorietà da un semplice spot.

La polemica del caso Esselunga è partita dal bel gesto di una piccola bambina che è andata al supermercato con la mamma per fare la spesa, prendendo una pesca con l’intenzione poi di darla al padre quando questo viene a prenderla sotto casa, dicendogli che gliela manda la mamma, con la speranza di farli riavvicinare e di riavere i genitori insieme.

Un commovente cortometraggio quello dell’Esselunga supermercato, girato a Milano, che si è fatto più pubblicità e marketing praticamente da solo, per tutte le polemiche accese piuttosto che per le volte che è stato trasmesso, a pagamento dal marchio in questione, in TV. 

Ora ci domandiamo, forse si potrebbe creare un po’ di polemica, visto che dalle cose più insolite si solleva un polverone mediatico, ma perché una pesca e non ad esempio, un altro frutto? Non è questo gesto esclusivo verso i frutti, esclusivo anche verso coloro a cui non piace proprio la pesca Esselunga?

Dunque, al posto della pesca di Esselunga poteva esserci, ad esempio, una fragola, frutto da cui tra l’altro prende il nome una resina di canapa particolare, disponibile online Charas Strawberry, un tipo di hashish legale caratterizzato da un intenso ed avvolgente aroma di fragola, considerato nella leggenda nepalese come un potente afrodisiaco.

Allora perché hanno scelto la pesca come bersaglio al centro della pubblicità Esselunga? 

Al suo posto ci poteva essere anche un’arancia, frutto il cui aroma è notato nel Hashish Orange legale, dal fumo light leggermente morbido.

Insomma il punto centrale dello spot del colosso italiano di supermercati Esselunga, ovvero la pesca della discordia poteva essere qualsiasi altro frutto. Ad esempio, noi di Oasi della Canapa abbiamo preferito includere i profumi di tutti i frutti nel Hashish fruit legale, dall’aroma intenso e gusto fruttato, molto apprezzato per l’alto contenuto di CBD

Infine, la nostra umile opinione sullo spot della pesca Esselunga polemica è che il messaggio che si vuole trasmettere non è altro che il desiderio della maggior parte dei bambini piccoli di avere con loro entrambi i genitori insieme, in quanto è normale che ne sentano la mancanza e quindi soffrano per il fatto di non poter stare con i genitori condividendo del tempo come una famiglia unita. Qual è la vostra opinione a riguardo? Vi sentiamo nei commenti.

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Oasi della Canapa, La Redazione

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