Quel maledetto chiodo fisso | La storia di Cannapita prosegue

Sono passati ormai più di tre mesi da quel fatidico incontro e lei, la nostra misteriosa e magnetica Cannapita, non fa altro che pensare al suo amante…la storia di Cannapita prosegue!

Quel maledetto chiodo fisso, la storia di Cannapita

Certo, la sua vita ha ricominciato a scorrere come prima, come sempre, con le solite abitudini, le solite routine che la accompagnano stancamente da molto tempo. 

Quell’uomo, così impetuoso e virile, che la prese con tutta la sua passione e con un travolgente impeto animalesco. Forte, rude, ma allo stesso tempo gentile e rispettoso della sua partner, l’uomo che lei aveva sempre sognato, atteso, forse da sempre.

Non perderti come iniziò la storia di Cannapita: Il Desiderio corre in autostrada – parte I

Ma il quotidiano, si sa, incombe e anche la nostra maliarda, non ne è esente, quindi si ritorna al lavoro, a fare la spesa e a trascinarsi stancamente fino a sera, cercando di dormire

Ma è proprio qui che ritorna a farsi vivo il suo maledetto chiodo fisso. 

Cannapita fatica ad addormentarsi, guarda il soffitto con malinconia, cercando nella sua mente di rivivere quei momenti di pura passione, di coinvolgimento e perchè no, anche complicità e affetto, quello che lei cercava da parecchio e che finalmente qualcuno era riuscito, seppur per pochi istanti, a regalarle in modo incondizionato, senza pretendere nulla in cambio. 

Dove sei Cannapito, perchè non sei qui accanto a me, perchè non mi baci sulla bocca, non mi accarezzi il seno?

Perchè? Dove sei? Dove cazzo sei? maledetto bastardo! Perchè mi hai fatto questo? 

Questo pensa, nel silenzio assordante della notte, la nostra donna sola, ferita, abbandonata da colui che le ha strappato il cuore e che ora è sparito, lasciandola sola in balia dei suoi fantasmi, delle voci che riecheggiano nella sua mente, che la stanno facendo diventare pazza, uscire di testa e portarla verso l’oblio. 

Anche questa notte non si riesce a dormire, così Cannapita decide di alzarsi, e per schiarirsi un po’ le idee va in bagno a prepararsi un bel bagno caldo, anche se forse, visti i bollenti spiriti, sarebbe meglio una bella doccia gelata. 

Riempita la vasca, aggiungendo dei sali da bagno, Love Bath – Lotus Flower, per creare un po’ di atmosfera, si rilassa per qualche minuto. 

Ma il maledetto chiodo fisso resta sempre conficcato nel suo cervello

I pensieri si rincorrono, ma alla fine arrivano sempre lì, sempre a lui, al bastardo. Al suo amore, Cannapito!

Si, perché, anche se lei non lo vuole ammettere, è cotta di lui dal primo momento in cui i loro sguardi si sono sfiorati. 

È chimica, natura, non si può andare contro al destino, al fato, bisogna solo arrendersi e accettarne le conseguenze, nel bene e nel male.

Con fare sinuoso esce dalla vasca da bagno, si infila l’accappatoio e si guarda allo specchio. 

Quello che vede nel riflesso, è una donna molto bella, glielo dicono spesso e a lei piacciono i complimenti, anche se il suo comportamento altero e distaccato non lo fa trasparire. 

Sembra quasi una donna fredda e asociale, al primo impatto, invece ha solo voglia di amare e di essere ricambiata. 

Ma lo specchio le restituisce anche l’immagine di una donna sola e stanca di esserlo. 

Il viso è stanco e pallido, con delle visibili occhiaie, frutto delle molte notti insonni dell’ultimo periodo. 

Ma ora basta piangersi addosso! Per levigare la sua splendida pelle, prende un flacone di Acqua di rose di Damasco, ideale per combattere l’invecchiamento cutaneo, calmare gli arrossamenti e togliere le impurità cutanee. 

Cannapita se la spalma dolcemente su tutto il corpo, visto che funge da vera e propria crema idratante. 

Ottimo! ora sì che ci siamo, esclama la nostra Cannapita dirigendosi verso il salotto. 

Mentre attraversa il lungo corridoio del suo attico, l’occhio cade su di una statua che lo adorna. 

È lì da parecchio tempo, ma oggi evidentemente le fa affiorare delle sensazioni che non le aveva mai suscitato in precedenza. 

La scruta con attenzione, la tocca, come se volesse carpirne l’anima. Si tratta della rappresentazione della Tara Bianca, manifestazione femminile dell’energia illuminata che proviene dal buddhismo tibetano e, si dice che abbia un potente effetto curativo sulle malattie del corpo e della mente. 

Forse, inconsciamente, cerca tramite questa scultura un po’ di pace interiore. 

Si sdraia sul divano ed è qui che il chiodo fisso ritorna a farsi vivo, ad affondare sempre di più nelle profondità delle sue meningi. 

Maledetto stronzo, lasciami in pace, grida disperata. 

Per calmarsi e cercare un po’ di ulteriore distensione, decide di versarsi un bicchiere di Cannabis Spritz THL, Bottiglia da 1 L

Ottimo infuso di scorze di agrumi dolci, erbe e frutta secca che si legano sinergicamente all’amabile nota di canapa fiorita, e per esaltare ulteriormente il sapore lo miscela con un po’ di soda. Perfetto!

Distesa sul suo divano nero in pelle, Cannapita ha un improvviso sussulto, come se una scossa elettrica le avesse attraversato il corpo, ed esclama a squarciagola il nome di un paese del Veneto, Rovigo!

Cosa significa questo? Cosa ci sarà mai a Rovigo? Lui, in quella cittadina veneta si trova Cannapito. 

Un ricordo distinto di quella notte le ha fatto ricordare di averlo sentito dire che vive da anni in quel luogo, presumibilmente da solo. 

Ma ciò non le importa, è decisa a rivederlo. Presto, molto presto… 

Afferra lo smartphone e apre immediatamente l’app di Booking, cercando un appartamento a Rovigo, appunto, per raggiungere il suo Cannapito, perchè per lei da quel momento è solamente di sua proprietà. 

Cercando tra le proposte, si imbatte in uno veramente delizioso, l’Appartamento Roverella

Essendo in un’ottima posizione, si trova proprio nel cuore di Rovigo, oltretutto nelle vicinanze di Piazza Garibaldi, proprio dove dovrebbe abitare il maledetto, ma bramato, Cannapito. 

Senza esitare, prenota direttamente per il giorno successivo, non sta più nella pelle, vuole incontrare ancora una volta il suo amante, il suo compagno erotico, il suo camionista villoso, il suo uomo! 

Prepara quindi la valigia, mettendo al suo interno i vestiti migliori e naturalmente una confezione di Vibration! – Ganjah, ideale da utilizzare durante la penetrazione o i preliminari, per masturbarsi o per il sesso orale, tutte cose che ovviamente Cannapita spera di fare in abbondanza. 

Pronta per uscire, infila in borsa una sempre utile confezione di Spray (no gas) – Emulsione Protettiva ed idratante per il corpo, molto  rinfrescante, realizzata con puri oli essenziali ed estratti naturali notoriamente poco graditi alle zanzare e agli insetti in genere, visto il periodo, decide di portarlo con sé. 

Cannapita sale in macchina e parte per il suo lungo viaggio. Cosa troverà al suo arrivo a Rovigo? Lo scopriremo in una prossima puntata.

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