UTILIZZO DELLA CANAPA IN BIOEDILIZIA

La canapa utilizzata in edilizia potrebbe suonare davvero insolito, specie se pensiamo  all’ utilizzo della canapa per costruire mattoni nel comparto della bioedilizia: siamo di fronte ad una rivoluzione biologica importante.

Siamo nel comparto della bioedilizia, e nello specifico del mattone biologico, ed ecco comparire la canapa: pianta tanto criticata, ma dalle molteplici funzionalità, e qualità. 

Dallo scarto legnoso della pianta di canapa si è riusciti a ricavare un materiale, biologico, con alte potenzialità: elevate prestazioni energetiche, protezione dal calore e umidità, isolante perfetto.

Il progetto che vede la pianta della canapa nuova protagonista della bioedilizia è il risultato di un progetto di ricerca del Politecnico di Milano e dell’ ENEA (Progetto di riqualificazione energetica degli edifici), finanziato dal MES (Ministero Sviluppo Economico).

Il mattone biologico ricavato dallo scarto della canapa ha rivelato capacità straordinarie, tra cui la capacità di mantenere la casa in condizioni di temperatura accettabili specie nelle stagioni calde, senza ricorrere a strumenti di raffreddamento come i condizionatori.

Gli studi compiuti hanno, inoltre, rivelato come l’ impatto ambientale (in merito al carbonio derivante dalla bioproduzione) sia ridotto per il mattone in calcecanapulo (materiale base del mattone prodotto con lo scarto della pianta della canapa). Si è rilevato, poi, come il materiale sia in grado di assorbire l’ anidride carbonica dall’ atmosfera e trattenerla bloccata nel tempo (periodo medio/lungo).

Oltre alle proprietà legate alla gestione del calore in casa, il mattone in calcecanapulo si rivela perfetto nei casi, all’ esterno, vi siano forti oscillazioni dell’ indice di umidità.

Sembra proprio che esista un futuro positivo per la pianta della canapa, come risorsa naturale, prodotto agricolo, che potrebbe rappresentare il primo passo per creare nuove filiere produttive biologiche, con l’ auspicato sostegno dello Stato. 

Una svolta green, con l’ utilizzo del mattone prodotto con lo scarto della pianta di canapa, rappresenta il futuro bio della casa. Saremmo agevolati nel migliorare il grado di efficienza energetica nel settore edile, considerando il fattore controllo del calore, e dell’ umidità, nelle abitazioni, dove si potrebbe arrivare a risparmiare sino al 50 per cento della spesa (per riscaldare, rinfrescare, assorbire l’ umidità) nei periodi con maggiore impatto climatico.

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